Il primo report Nim sulle startup del Triveneto evidenzia un’area vitale e innovativa del Paese, nonostante alcune criticità. Al 30 settembre 2023, le startup attive nel Nord-Est erano 1.413, in calo di 100 unità rispetto a dicembre 2022. Di queste, il 63,9% ha sede in Veneto e ha registrato ricavi per oltre 156 milioni di euro, circa i due terzi del totale delle startup del Triveneto (236,7 milioni di euro).
A livello provinciale, Padova si conferma come centro dell’innovazione con 244 startup attive, seguita da Verona (215) e Trento (158). Trento si distingue per il numero di startup innovative rispetto al numero di nuove società di capitali. Per quanto riguarda le performance finanziarie delle startup innovative, Gorizia è la più efficiente.
Emiliano Fabris, direttore del Pst Galileo Visionary District, sottolinea che l’ecosistema dell’innovazione è solido e complesso, ma ammette che il sistema delle startup sta attraversando una fase difficile a livello globale. Secondo il Rapporto Venture Capital Monitor – VeMTM in Italia, nei primi sei mesi del 2023 gli investimenti sono stati di 511 milioni di euro in 152 round contro circa 1 miliardo di euro dei 198 round dello stesso semestre 2022. Questo calo coincide con la diminuzione delle startup attive nel Triveneto.
Nim mira ad analizzare i fenomeni dell’innovazione e fornire strumenti utili per supportare lo sviluppo del territorio. Il lavoro di Nim prevede l’offerta di letture qualificate dei dati grazie a un Comitato scientifico composto dai docenti dell’Università di Padova Francesca Gambarotto e Roberto Antonietti e dal managing partner di Obloo-Venture Factory Nicola Redi.
Il primo evento organizzato dall’Osservatorio Nim si è tenuto il 7 dicembre presso Villa Borromeo a Sarmeola (Pd), con la partecipazione dei principali protagonisti delle istituzioni, dell’innovazione imprenditoriale e delle startup del territorio.
Antonio Santocono, presidente della Camera di commercio di Padova, afferma che il nuovo Osservatorio arricchisce il territorio di un ulteriore strumento per stabilire riferimenti e parametri aggiornati e raccogliere informazioni ordinate. Questo nuovo approccio aiuterà la Camera di commercio a governare e indirizzare meglio il futuro e a comprendere su quali ambiti strategici concentrare progetti e risorse per aiutare il Sistema impresa a crescere e competere.
Paolo Giopp, presidente del Pst Galileo Visionary District, sottolinea l’importanza dei dati certificati come quelli del Registro delle imprese gestito da InfoCamere per fissare lo stato di un sistema produttivo e ricostruire le dinamiche. L’Osservatorio Nim nasce con l’obiettivo di utilizzare questi dati per disegnare strategie aziendali o implementare iniziative pubbliche efficaci.
L’Osservatorio del Nordest sull’economia dell’Innovazione Nim (Numbers Innovation Motion) è un nuovo progetto di Galileo Visionary District, realizzato in collaborazione con InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, e con il contributo della Camera di commercio di Padova. Nim trasforma i dati del Registro delle Imprese in informazioni fruibili attraverso infografiche, commenti, analisi e report, disponibili su una piattaforma web-based per cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche e media.
Il primo report Nim sulle startup del Triveneto evidenzia un’area vitale e innovativa del Paese, nonostante alcune criticità. Al 30 settembre 2023, le startup attive nel Nord-Est erano 1.413, in calo di 100 unità rispetto a dicembre 2022. Di queste, il 63,9% ha sede in Veneto e ha registrato ricavi per oltre 156 milioni di euro, circa i due terzi del totale delle startup del Triveneto (236,7 milioni di euro).
A livello provinciale, Padova si conferma come centro dell’innovazione con 244 startup attive, seguita da Verona (215) e Trento (158). Trento si distingue per il numero di startup innovative rispetto al numero di nuove società di capitali. Per quanto riguarda le performance finanziarie delle startup innovative, Gorizia è la più efficiente.
Emiliano Fabris, direttore del Pst Galileo Visionary District, sottolinea che l’ecosistema dell’innovazione è solido e complesso, ma ammette che il sistema delle startup sta attraversando una fase difficile a livello globale. Secondo il Rapporto Venture Capital Monitor – VeMTM in Italia, nei primi sei mesi del 2023 gli investimenti sono stati di 511 milioni di euro in 152 round contro circa 1 miliardo di euro dei 198 round dello stesso semestre 2022. Questo calo coincide con la diminuzione delle startup attive nel Triveneto.
Nim mira ad analizzare i fenomeni dell’innovazione e fornire strumenti utili per supportare lo sviluppo del territorio. Il lavoro di Nim prevede l’offerta di letture qualificate dei dati grazie a un Comitato scientifico composto dai docenti dell’Università di Padova Francesca Gambarotto e Roberto Antonietti e dal managing partner di Obloo-Venture Factory Nicola Redi.
Il primo evento organizzato dall’Osservatorio Nim si è tenuto il 7 dicembre presso Villa Borromeo a Sarmeola (Pd), con la partecipazione dei principali protagonisti delle istituzioni, dell’innovazione imprenditoriale e delle startup del territorio.
Antonio Santocono, presidente della Camera di commercio di Padova, afferma che il nuovo Osservatorio arricchisce il territorio di un ulteriore strumento per stabilire riferimenti e parametri aggiornati e raccogliere informazioni ordinate. Questo nuovo approccio aiuterà la Camera di commercio a governare e indirizzare meglio il futuro e a comprendere su quali ambiti strategici concentrare progetti e risorse per aiutare il Sistema impresa a crescere e competere.
Paolo Giopp, presidente del Pst Galileo Visionary District, sottolinea l’importanza dei dati certificati come quelli del Registro delle imprese gestito da InfoCamere per fissare lo stato di un sistema produttivo e ricostruire le dinamiche. L’Osservatorio Nim nasce con l’obiettivo di utilizzare questi dati per disegnare strategie aziendali o implementare iniziative pubbliche efficaci.