suicidio assistico -oggigiorno.it
0 1 minuto

Per la prima volta, il Servizio Sanitario Nazionale italiano ha coperto le spese mediche per un suicidio assistito.

La suicida, conosciuta come Anna, soffriva di sclerosi multipla e ha esercitato il suo diritto alla morte volontaria assistita (eutanasia), come previsto dalla sentenza Cappato-Antoniani del 2019.

Dopo un anno di attesa, il 28 novembre 2023, Anna è stata la prima italiana a ricevere un suicidio assistito con l’aiuto del Servizio sanitario nazionale, che ha fornito il farmaco letale e l’attrezzatura necessaria.

Questo è stato reso possibile grazie a una sentenza del tribunale di Trieste che ha obbligato l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) a rispettare i suoi doveri di tutela della salute della paziente.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments